Il Tribunale di Torino accoglie il ricorso: riconosciuta “Carta del docente” a 9 insegnati precari
Il Tribunale di Torino in funzione di Giudice del Lavoro ha accolto il ricorso a firma dei legali di “Giustizia Scuola” con cui si chiedeva il riconoscimento della carta del docente in favore di 9 insegnati precari.
Nel caso di specie i ricorrenti si dolevano, dunque, di aver prestato servizio presso varie istituzioni scolastiche in virtù di contratti di lavoro a tempo determinato e di non aver percepito il “Bonus Docenti di € 500,00” introdotto con la L. 107/2015, riconosciuto esclusivamente a tutti i docenti di ruolo, determinandosi in tal modo un’ingiustificata discriminazione sul piano sostanziale.
Ed invero, il beneficio di un vantaggio finanziario dell’importo di € 500,00 all’anno, viene concesso al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali, mediante una carta elettronica che può essere utilizzata per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, per l’acquisto di hardware e software, per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post-lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale, per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, ad altre attività di formazione e per l’acquisto di servizi di connettività al fine di assolvere l’obbligo di effettuare attività professionali a distanza.
Pertanto, il Consiglio di Stato con la sentenza n. 1842/2022 del 16.03.2022 ha stabilito che il sistema scolastico ha l’onere di far sì che sia tutto il personale docente – e non certo esclusivamente quello di ruolo – a poter conseguire un livello adeguato di aggiornamento professionale e di formazione, affinché sia garantita la qualità dell’insegnamento complessivo fornito agli studenti” corrispondente al canone di buona amministrazione.
Sulla scorta di tali motivazioni il Tribunale di Torino, il 15 Marzo 2023, ha pronunciato sentenza di accoglimento ed ha riconosciuto ai 9 docenti precari difesi dagli avvocati Giannattasio ed Elvezio di “Giustizia Scuola” il diritto ad usufruire del beneficio economico di € 500,00 annui tramite la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente, condannando per l’effetto il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad erogare: €. 1.500,00 a S. A. – €. 1.000,00 a B. M. – €. 1.500,00 a I. M. – €. 1.500,00 a F. F. N. – €. 2.000,00 a F. P. – €. 1.500,00 a F. P. – €. 2.500,00 a P. V. – €. 2.500,00 a R. D. – €. 1.000,00 a V. C.
Di seguito è possibile leggere un estratto della Sentenza del Tribunale di Torino in questione
Per consultare tutti i ricorsi attivi clicca qui